FASHION STYLE: marzo 2017

mercoledì 1 marzo 2017

Magliette e t-shirt

la foto è presa dal web

Già in età antica, presso gli Etruschi, si potevano vedere capi di abbigliamento analoghi alla maglietta come nel periodo rinascimentale, esempi di indumenti simili a una maglietta si diffusero solamente a partire dal XVIII secolo, come indumenti intimi, e dal XIX secolo come capi da lavoro per la comodità. Anche nell'Ottocento venivano usate dai marinai come capi di lavoro ed erano molto simili a quelle di ora con le tipiche righe orizzontali. Anche negli anni quaranta le forze armate statunitensi adottarono la maglietta come parte della divisa per uomini. Durante la seconda guerra mondiale si diffuse in larga parte dell'Europa l'uso della maglietta. Comunque l'utilizzo della maglietta si consolidò negli anni cinquanta, grazie anche al cinema, attori come James Dean e Marlon Brando indossarono sul grande schermo la tipica maglietta bianca a maniche corte con sotto un paio di jeans, quindi è grazie anche a loro che avvenne questa grande diffusione.
La T-shirt è caratterizzata dalla sagoma a forma di "T" con le maniche corte e dal taglio del busto dritto.
Le magliette a maniche corte indossate dai giovani americani ed europei tra gli anni cinquanta e sessanta erano rigorosamente bianche, ma già alla fine degli anni settanta prese piede la moda di indossare magliette colorate (ad esempio divise di squadre di calcio o di football americano).
Fu negli anni ottanta che la maglietta divenne capo d'abbigliamento creativo e comunicativo, allo stesso tempo, attraverso fregi e scritte ornamentali: il messaggio trasmesso attraverso le T-shirt assunse le forme e i significati più disparati, ironici (i primi smile comparvero su delle T-shirt), pubblicitari, politici o geografici (ad esempio con nomi di città sulle magliette).
Personalmente credo che le magliette siano i capi d'abbigliamento più importanti per l'uso visto che la maggior parte delle persone nel mondo non possono farne a meno, una di quelle sono io, almeno sei giorni su sette le indosso, e le uso anche come "sfogo" creativo perché con esse si può essere liberi di usarle di tutte le forme, le misure, i colori.
Indossate una maglietta creata da voi per essere unici e per renderla unica!

-NOEMI

la foto è presa dal web

la moda è casa?

Dal titolo si capisce che in questo post tratterò l'argomento di come la moda influenza anche il modo di arredare casa. Ora infatti tutto è influenzato dalla moda: come cammini, come ti vesti, che scarpe indossi, come ti tagli i capelli, come ti trucchi, ma non finisce qui perché essa influenza anche il nostro modo di porci con gli altri, che macchina compri, e anche come arredi casa. Il risultato? Be sicuramente case stravaganti, e anche diverse l'una dall'altra. Perché? Perché ognuno di noi poi affianca alla moda ciò che è veramente altrimenti viene fuori un mondo asettico. Adesso arredare casa è essere stravaganti nelle forme, sia che si arredi in maniera "antica" o moderna. Naturalmente molti giovani soprattutto chi vive da solo preferisce uno stile moderno, con colori ben distinti come il nero e il bianco, o nero e beje, o bianco e viola, ma comunque non ci si distanzia molto. E poi c'è chi come me ama il moderno in bianco e nero ma ama anche il colore quindi io ci aggiungere qualcosa di rosso. Un altro stile che va molto è lo shabby chic, che ci fa ritornare un po' ai tempi di prima ma in maniera moderna con colori tenui e molto eleganti. Ma secondo me la casa più bella è dove entri e ti senti accolto, ti senti a casa, quindi un consiglio per arredare la vostra casa, fatelo con il cuore e senza razionalità , il risultato sarà straordinario.

-NOEMI

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